PROGETTO GAIA SENTIRSI E APPARTENERE

Quando ci presentiamo, diciamo il nostro nome, a cosa ci riferiamo? Siamo il nostro pensiero, i nostri progetti, la nostra capace ironia? O siamo le nostre paure, la reazione di gioia ad un nuovo incontro, la trepidante attesa di ciò che sta succedere? Oppure la stanchezza per tutte le cose che facciamo quotidianamente, quel sottile male alla testa che ogni tanto ci prende? Quando diciamo “io sono”, cosa intendiamo?

Ci hanno forse insegnato che la misura del successo sta nel funzionamento della nostra mente. Successo è andare bene a scuola, avere un buon lavoro, essere interessanti ed influenti. Raggiungere obiettivi. Saper fare, avere competenze. Essere impegnati. Guadagnare molto.

Ma queste richieste hanno un costo, quali parti di noi non possono esprimersi e rimangono silenti per poi affermarsi attraverso ansie e senso di insoddisfazione?

Quando ci presentiamo, quando affrontiamo i compiti della vita, CHI  sta affrontando tutto questo? Quando diciamo “io sono io”, da dove parte questa affermazione? dalla mente, dal cuore? Quando sentiamo che qualcuno ci ferisce, chi sente la ferita? Quale parte del nostro sistema percepisce il senso ed il significato di ciò che ci succede? Esiste un centro?

In questo ci accompagna il progetto Gaia, a sentire parti di noi in modo nuovo, a riconoscere come mente e corpo siano strettamente connessi e che per comprenderci è indispensabile saperci ascoltare a partire dal corpo. 

Possiamo sentire che siamo parte di un sistema più grande, che apparteniamo ai gruppi che frequentiamo, che ne veniamo influenzati ma che possiamo a nostra volta portare energia. Sentire che tutti noi siamo parte del sistema terra e riconnettendoci tra di noi e con la natura possiamo partecipare ad un livello più profondo.  Possiamo sentire chi siamo nel tutto che ci circonda.

Il progetto Gaia, protocollo di gruppo di 12 ore,  fondato su basi scientifiche, è stato validato da numerose ricerche come “programma di educazione alla consapevolezza globale e alla salute psicofisica”.  I dati, basati sull’esperienza di migliaia di persone, mostrano una riduzione di indicatori di ansia e depressione, una diminuzione di lamentele somatiche, un aumento dell’attenzione, una diminuzione dell’impulsività e dell’aggressività.

Ma soprattutto, l’esperienza ci avvicina a contattare, sentire, quel Sè che comprende corpo, emozioni, pensieri così da poter imparare a basare le scelte della nostra vita sui nostri bisogni più che in risposta alle richieste degli altri o dei contesti in cui viviamo. 

Per maggiori informazioni clicca qui

Il Progetto Gaia è in partenza a Imola

• Imola, presso il Centro Dechen Choling, via cavour, 56
• A partire dal 6 marzo per 10 incontri; il mercoledì dalle 18.00 alle 19.30
  
  Per informazioni: 

• Erika Agresti 335.7740735
• Alessandra Merola 345.5926246

Istruttrici di Mindfulness Psicosomatica